uruknet.info
  اوروكنت.إنفو
     
    informazione dal medio oriente
    information from middle east
    المعلومات من الشرق الأوسط

[ home page] | [ tutte le notizie/all news ] | [ download banner] | [ ultimo aggiornamento/last update 01/01/1970 01:00 ] 6828


english italiano

  [ Subscribe our newsletter!   -   Iscriviti alla nostra newsletter! ]  



Al Qaeda, l'eterna operazione coperta: l'episodio britannico di "terrore"


E' un fatto storico affermato e deliberatamente non trattato che la CIA abbia creato l'"islam radicale" ed il "terrorismo islamico" durante la Guerra Fredda. E' anche un fatto documentato che gli USA, i loro alleati e le loro agenzie di intelligence (CIA, ISI pakistano, MI6 britannico ecc.) abbiano -- dagli anni '70 al giorno d'oggi -- continuato ad utilizzare e guidare i gruppi terroristici, inclusa "al Qaeda", come risorse di intelligence e di propaganda. Il "terrorismo islamico" è un'arma fabbricata della geostrategia occidentale, al servizio degli interessi anglo-americani...

[6828]



Uruknet on Alexa


End Gaza Siege
End Gaza Siege

>

:: Segnala Uruknet agli amici. Clicka qui.
:: Invite your friends to Uruknet. Click here.




:: Segnalaci un articolo
:: Tell us of an article






Al Qaeda, l'eterna operazione coperta: l'episodio britannico di "terrore"

Larry Chin, traduzione Freebooter

7 luglio 2007

E' un fatto storico affermato e deliberatamente non trattato che la CIA abbia creato l'"islam radicale" ed il "terrorismo islamico" durante la Guerra Fredda. E' anche un fatto documentato che gli USA, i loro alleati e le loro agenzie di intelligence (CIA, ISI pakistano, MI6 britannico ecc.) abbiano -- dagli anni '70 al giorno d'oggi -- continuato ad utilizzare e guidare i gruppi terroristici, inclusa "al Qaeda", come risorse di intelligence e di propaganda. Il "terrorismo islamico" è un'arma fabbricata della geostrategia occidentale, al servizio degli interessi anglo-americani.

Le operazioni coperte e le operazioni false flag programmate utilizzando "terroristi" in ruoli diretti ed indiretti dell'intelligence militare sono un progetto imperiale. Tali operazioni (esemplificate dall'11/9) ed i loro prevedibili risultati propagandistici ("la guerra al terrorismo") sono ora fatti di routine.

La disinformazione dell'ufficiale "guerra al terrorismo" viene ripetuta alla nausea, accettata come un fatto dalla massa della popolazione ed utilizzata come giustificazione per la guerra anglo-americana in continua espansione e per sempre più gravi azioni criminali. Non viene posta praticamente nessuna attenzione al sostegno ed alla gestione anglo-americana di "al Qaeda" e di altri gruppi "terroristici" o al fatto che recentemente tutti i principali episodi di "terrorismo" sono stati un'operazione coperta degli USA o degli alleati degli USA, seguiti dalla manipolazione e dalla copertura politiche.

L'11 settembre è stata un'operazione false flag. L'attentato ai treni pendolari di Mumbai è stata una operazione coperta eseguita da cellule terroriste collegate direttamente all'Inter-Services Intelligence del Pakistan, l'ISI (di fatto una sezione della CIA americana) e lo stesso apparato della presunta "al Qaeda". L'attacco di Londra del 7/7 è stato opera dei servizi segreti britannici come pure dell'ISI pakistano. I precedenti episodi terroristici sventati a Londra appuntano la responsabilità su terroristi "nostrani" con t legami con il Pakistan, "al Qaeda" e Londra 7/7 .

Mentre continuano ad emergere nuovi dettagli, i raffazzonati attacchi incendiari del 30 giugno 2007 all'aeroporto di Glasgow e del 28 giugno 2007 ad un nightclub di Londra portano una spiccata somiglianza con tutte le altre operazioni false flag del "terrorismo" successivo all'11/9.

La coreografia politica degli avvenimenti di Glasgow/Londra

Nonostante debbano arrivare le prove del caso reale, ciò che è chiaro ed ovvio è l'effetto propagandistico e politico che è già stato ottenuto dalla aggressiva risposta anglo-americana agli eventi (violenza che può avere coinvolto le loro agenzie di intelligence e dai loro surrogati).

Prima ancora che venissero spenti i fuochi all'aeroporto di Glasgow, i resoconti ufficiali ed i rapporti dei media di tutto il mondo avevano già rigorosamente dichiarato che l'episodio era opera di "al Qaeda" e di "estremisti islamici". Gordon Brown, il nuovo primo ministro britannico, ha presto dichiarato che "In termini generali, abbiamo a che fare con della gente associata ad al Qaeda", ed immediatamente ha emanato una draconiana agenda della "sicurezza" in Gran Bretagna. Il Telegraph ha attribuito l'episodio ad una "sconosciuta cellula terroristica di al Qaeda che si ritiene si stia preparando a lanciare una serie di attentati con autobombe stile Baghdad".

Un resoconto della ABC sugli sventati attacchi ai night club di Londra suggerisce che vi era prescienza (un tipico aspetto di tutti i recenti episodi false flag), che gli avvertimenti erano stati emessi da anonimi agenti dei servizi segreti con settimane di anticipo e che "al Qaeda aveva preso come bersaglio i nightclub di Londra ed altri obiettivi facili" utilizzando automobili cariche di benzina e di cilindri di propano. Il resoconto della ABC conclude: "Tutto questo arriva appena tre settimane dopo quella che è stata descritta come una cerimonia di diploma per attentatori suicidi di al Qaeda ad un campo di addestramento in Pakistan. Un video ottenuto dalla ABC News mostra dei comandanti che inviano squadre composte da 50 a 60 uomini verso Stati Uniti, Canada, Germania e Gran Bretagna".

Un altro pezzo del Telegraph suggerisce che gli USA erano già impegnati a dirigere le autorità britanniche verso una conclusione "al Qaeda". L'articolo dichiara: "rapporti dagli USA che i tre uomini erano stati identificati e noti per essere associati a Dhiren Barot [un detenuto di al Qaeda britannico - LC], un sospetto terrorista che aveva progettato di far esplodere bombe da una parte all'altra di Londra, sono stati respinti dai funzionari governativi".

Mentre la propaganda universale e l'effetto della politica della "guerra al terrorismo" è stata in gran parte uniforme ed aggressiva, al momento in cui si scrive, i dettagli reali del caso sono stati paurosamente inconsistenti, speculativi e perfino contraddittori. Secondo la narrativa ufficiale, il 30 giugno 2007, secondo i funzionari della sicurezza britannica, due uomini hanno fracassato una Jeep contenente propano e benzina contro il terminale principale dell'aeroporto di Glasgow in Scozia. Questo rabberciato autoattacco suicida è arrivato subito dietro i sventati attacchi ai nightclub di Londra del 28 giugno 2007, un avvenimento che le autorità hanno tentato di collegare a Glasgow.

Sono stati eseguiti almeno otto arresti, compresi almeno sei operatori sanitari: Bilal Abdullah (un medico iracheno), Mohammed Asha, un medico specialista giordano (di origine palestinese) e sua moglie, Khalid Ahmed (un medico e collega di Abdullah), Mohammed Haneef (un medico indiano). Stranieri dall'Iraq, dalla Giordania, dall'India e dall'Arabia Saudita sono stati catturati ed arrestati in connessione al caso. La famiglia di Asha sostiene fermamente che è innocente. Gli amici, le famiglie ed i colleghi di molti dei sospetti esprimono anche stupore e dubbio. Il primo ministro Brown ha iniziato una ampia operazione di schedatura di tutto il personale medico musulmano.

Secondo il Los Angeles Times del 4 luglio, "i funzionari non hanno ancora determinato se un gruppo terrorista straniero li ha inviati in Gran Bretagna o se sono stati reclutati qui (Londra)". Lo stesso pezzo dichiara che "uno o più dei detenuti può essere stato radicalizzato ed in contatto con reti estremiste prima di arrivare, mentre altri possono essere stati radicalizzati solamente dopo essersi stabiliti in Gran Bretagna".

Un articolo del 3 luglio del Los Angeles Times specula affannosamente: "Sebbene le cellule terroristiche islamiche siano spesso etnicamente e sociologicamente differenti, il contesto dei medici rompe un modello in una catena di recenti casi terroristici in Inghilterra, compreso il complotto dello scorso anno per fare esplodere dei jet diretti negli USA e gli attentati ai trasporti di Londra del 2005 . . . Per contrasto, l'aspetto del Medio Oriente potrebbe puntare al teatro di guerra iracheno, dove opera una costellazione di reti estremiste -- tra loro un ramo di al Qaeda dominato da combattenti stranieri".

Questa cronaca, come la maggior parte del giornalismo dei media occidentali, accetta le dichiarazioni ufficiali senza un dubbio e suggerisce fortemente la colpevolezza di tutti i sospetti.

Naturalmente, non viene fatta nessuna menzione riguardo al tema chiave al cuore di tutti gli episodi "terroristici" ed al cuore dell'intera crisi mondiale successiva all'11/9: i collegamenti militari-servizi segreti anglo-americani ad "al Qaeda" e ad altri gruppi "terroristici islamici radicali".

I beneficiari: Washington e Londra

Ciò che è chiaro e prevedibile è che gli avvenimenti britannici, come tutto il "terrore" successivo all'11/9, beneficiano le agende politiche di Washington e Londra in un momento fondamentale, mentre indeboliscono tutta l'opposizione politica alle politiche estere ed interne anglo-americane:

  1. A Bush-Cheney (ed all'ugualmente complice leadership del Partito Democratico) viene fornita un'altra giustificazione per incrementare la "guerra al terrorismo" ed espandere la loro intensificazione della guerra mondiale e la conquista delle risorse ed aumentare il ritmo dell'installazione di uno stato di polizia entro i confini USA. L'amministrazione Bush ed i suoi alleati da ogni parte del mondo stanno pianificando un nuovo 11/9 (del quale saranno incolpati i "terroristi") che potrebbe creare una giustificazione ed una opportunità per fare rappresaglia contro bersagli selezionati.

  2. Al subentrante governo di Gordon Brown in Gran Bretagna è stata fornita una nuova crisi in stile Londra 7/7-11/9 attorno alla quale può ora imporre sul popolo britannico draconiane misure da stato di polizia.

  3. Brown eredità senza difficoltà dal criminale di guerra e mentitore Tony Blair l'agenda della "guerra al terrorismo" ed alza la posta. Non è chiaro se le maldestre azioni di Brown siano completamente un suo progetto per "apparire duro" con i suoi nuovi elettori o il risultato di pressioni di Blair e Bush (che è "compiaciuto" della vigorosa risposta di Brown).

  4. Una violenta distrazione "a scossone" dagli scandali politici interni USA in corso, specialmente la commutazione della condanna di Scooter Libby nell'affare CIA/Valerie Plame da parte di Bush, beneficia Bush-Cheney.

Diffondere al Qaeda dappertutto

Gli avvenimenti britannici sono venuti come conseguenza di un crescendo  in tutto il mondo di eventi relativi ad "al Qaeda". La propaganda del "terrore di al Qaeda" di Bush-Cheney è in pieno fervore come nel periodo anteriore all'invasione dell'Iraq.

Un recente esame delle notizie dimostra il fatto che l'attività di "al Qaeda" cresce rapidamente, in Egitto, Pakistan-Iran, Spagna, Iraq, Yemen, Gaza/Palestina, Afghanistan, Libano ed anche negli Stati Uniti e nel Regno Unito.

Data la vera natura di "al Qaeda" come risorsa anglo-americana, questo è un chiaro segnale che le operazioni coperte anglo-americane si stanno intensificando -- e che vengono allineati i bersagli per il prossimo ciclo di guerre anglo-americane.

Al Qaeda: eterna risorsa di intelligence

Non può essere troppo sottolineata la questione centrale del nostro tempo: estesa documentazione storica (ma ignorata ed insabbiata) stabilisce il fatto che al Qaeda ed il "terrorismo" islamico sono delle creature come pure degli strumenti chiave dell'intelligence/forze armate anglo-americane e della geostrategia occidentale, gestiti e guidati dalla CIA, dall'ISI pakistano, dal Mi5 e dal MI6 britannici ecc.

Nessun episodio di "terrore", attuale o passato, può essere compreso senza un'ampia indagine in questo contesto.

Libri come America's "War on Terrorism" di Michel Chossudovsky e Crossing the Rubicon: The Decline of the American Empire at the end of the Age of Oil di Michael C. Ruppert espongono dettagliatamente questo ambiente.

Come scritto da Michel Chossudovsky in America's "War on Terrorism", mentre i "terroristi islamici" vengono caratterizzati dall'amministrazione Bush e dai suoi alleati come delle eterne minacce ed incolpati di tutti gli episodi terroristici incluso e dall'11/9, "queste stesse organizzazioni islamiche costituiscono uno strumento chiave delle operazioni di intelligence/militari USA" in tutto il mondo.

"Secondo la CIA", scrive Chossudovsky, "una 'risorsa di intelligence' -- distinta da un 'agente dell'intelligence' in buona fede -- non è necessario sia dedicata a perseguire gli interessi degli USA. Piuttosto, si vuole che agisca e/o si comporti in un modo che giovi al perseguimento della politica estera degli USA. . . . Le risorse di intelligence sono invariabilmente inconsapevoli delle precise funzioni e ruoli che stanno realizzando per conto della CIA sulla scacchiera geopolitica. A sua volta, perché queste operazioni coperte sino 'riuscite', la CIA utilizzerà svariati proxy ed organizzazioni di copertura come il vasto apparato dell'intelligence militare del Pakistan (l'ISI)".

Un rapporto dei servizi segreti francesi recentemente declassificato espone dettagliatamente l'estensione alla quale "al Qaeda" ed Osama bin Laden restivano operazioni per la CIA. "Al Qaeda" è stata anche utile agli interessi petroliferi multinazionali. Il sostegno e la gestione della "rete militante islamica", compresa "al Qaeda" da parte di Washington, sono stati costanti dai tempi dell'amministrazione Carter, attraverso le guerre della NATO di Bosnia/Kosovo/Macedonia dell'amministrazione Clinton ed in piena fioritura iniziando con e dall'11/9. "Al Qaeda", come pure la propaganda delle "orde di combattenti stranieri" di al Qaeda, è una componente chiave dell'occupazione e del programma di pacificazione dell'Iraq da parte del Pentagono.

Consultate anche: "Who is Osama bin Laden?" e "Al Qaeda: the database"

Come scritto da Mike Ruppert in Crossing the Rubicon, "La Gran Bretagna -- uno dei principali attori che appoggiano il KLA in Kosovo -- ha anche mantenuto relazioni segrete con bin Laden ed al Qaeda che hanno servito i suoi interessi". Il MI6 britannico ha finanziato ed operato con al Qaeda nel 1996 per assassinare e rovesciare Muammar Gheddafi in Libia. Dall'11/9 bin Laden era un ospite dei servizi segreti britannici, perfino come un ricercato. Come notato da Ruppert, "un articolo dell'UPI di Arnaud de Borchgrave del novembre del 2002 indicava che non soltanto l'ISI pakistano aveva aiutato Osama bin Laden a scappare dall'Afghanistan ma pure che il governo americano aveva deliberatamente posto poca attenzione alle offerte di un signore della guerra afgano per localizzare e catturare la presunta mente dell'11/9".

L'eterno ciclo di vera e fabbricata strage e distruzione dall'11/9, dalle operazioni false flag alle guerre genocide giustificate dal "terrorismo", si è intensificato oltre la capacità di governi criminali di controllare e manovrare. Ora è difficile, se non impossibile, distinguere risorse di operazioni coperte governative pianificate da resistenza "nostrana" ed opposizione alla politica anglo-americana.

L'idea di "effetto indesiderato", la nozione che le risorse terroristiche si siano rivoltate contro i loro sponsor, è comunque falsa: l'intelligence occidentale non ha troncato i suoi legami con i "terroristi". La vera "causa alla radice" del "terrorismo islamico" rimangono la manipolazione e la direzione politica occidentale del "terrore".

La propaganda di al Qaeda

Come fatto notare da Michel Chossudovsky in "The Anglo-American War of Terror: An Overview", la continua agenda della "guerra al terrorismo" a guida USA poggia in pieno sulla perpetuazione dell'inganno di "al Qaeda" e della menzogna dell'11/9, la perpetua minaccia di un nemico esterno fabbricato.

Il "terrorismo", dai violenti attacchi contro i civili ai "movimenti di resistenza" fasulli (composti da "terroristi islamici" sponsorizzati) alle pervasive propaganda e disinformazione, indebolisce il sostegno del pubblico per tutta l'opposizione politica alla politica estera anglo-americana e crea delle divisioni all'interno dei movimenti contro la guerra e pacifisti.

E, cosa ancora più importante, il controllo assoluto delle popolazioni in massa è reso possibile dalla paura. Basata su reazioni pavloviane ad ogni nuovo episodio di "terrore", la paura di "terroristi" ed il razzismo profondo ispirato dall'operazione false flag dell'11/9 fabbricata da Bush-Cheney rimane tragicamente poderosa.

La mano imperiale dietro il "radicalismo"

Chi o che cosa c'è veramente dietro le catastrofi del "terrorismo islamico" e del "terrore"? Chi o che cosa ha create e finanziato, diretto, alimentato ed usa il "terrore"? Quali interessi geostrategici sono stati esclusivamente serviti con il"terrore"? Quali obiettivi politici sono stati permanentemente distrutti? Chi ci guadagna? Le risposte portano direttamente ai più alti livelli di Washington, Londra, Tel Aviv, Islamabad ecc.

Il "terrorismo islamico" è un'operazione coperta ed una geostrategia. "Al Qaeda" è una risorsa di intelligence-militare ed un marchio di primo piano della propaganda bellica.
 


:: Article nr. s6828 sent on 09-jul-2007 04:28 ECT

www.uruknet.info?p=s6828

Link: freebooter.da.ru/



:: The views expressed in this article are the sole responsibility of the author and do not necessarily reflect those of this website.

The section for the comments of our readers has been closed, because of many out-of-topics.
Now you can post your own comments into our Facebook page: www.facebook.com/uruknet





       
[ Printable version ] | [ Send it to a friend ]


[ Contatto/Contact ] | [ Home Page ] | [Tutte le notizie/All news ]







Uruknet on Twitter




:: RSS updated to 2.0

:: English
:: Italiano



:: Uruknet for your mobile phone:
www.uruknet.mobi


Uruknet on Facebook






:: Motore di ricerca / Search Engine


uruknet
the web



:: Immagini / Pictures


Initial
Middle




The newsletter archive




L'Impero si è fermato a Bahgdad, by Valeria Poletti


Modulo per ordini




subscribe

:: Newsletter

:: Comments


Haq Agency
Haq Agency - English

Haq Agency - Arabic


AMSI
AMSI - Association of Muslim Scholars in Iraq - English

AMSI - Association of Muslim Scholars in Iraq - Arabic




Font size
Carattere
1 2 3





:: All events








     

[ home page] | [ tutte le notizie/all news ] | [ download banner] | [ ultimo aggiornamento/last update 01/01/1970 01:00 ]




Uruknet receives daily many hacking attempts. To prevent this, we have 10 websites on 6 servers in different places. So, if the website is slow or it does not answer, you can recall one of the other web sites: www.uruknet.info www.uruknet.de www.uruknet.biz www.uruknet.org.uk www.uruknet.com www.uruknet.org - www.uruknet.it www.uruknet.eu www.uruknet.net www.uruknet.web.at.it




:: This site contains copyrighted material the use of which has not always been specifically authorized by the copyright owner. We are making such material available in our efforts to advance understanding of environmental, political, human rights, economic, democracy, scientific, and social justice issues, etc. We believe this constitutes a 'fair use' of any such copyrighted material as provided for in section 107 of the US Copyright Law. In accordance with Title 17 U.S.C. Section 107, the material on this site is distributed without profit to those who have expressed a prior interest in receiving the included information for research and educational purposes. For more info go to: http://www.law.cornell.edu/uscode/17/107.shtml. If you wish to use copyrighted material from this site for purposes of your own that go beyond 'fair use', you must obtain permission from the copyright owner.
::  We always mention the author and link the original site and page of every article.
uruknet, uruklink, iraq, uruqlink, iraq, irak, irakeno, iraqui, uruk, uruqlink, saddam hussein, baghdad, mesopotamia, babilonia, uday, qusay, udai, qusai,hussein, feddayn, fedayn saddam, mujaheddin, mojahidin, tarek aziz, chalabi, iraqui, baath, ba'ht, Aljazira, aljazeera, Iraq, Saddam Hussein, Palestina, Sharon, Israele, Nasser, ahram, hayat, sharq awsat, iraqwar,irakwar All pictures

url originale



 

I nostri partner - Our Partners:


TEV S.r.l.

TEV S.r.l.: hosting

www.tev.it

Progetto Niz

niz: news management

www.niz.it

Digitbrand

digitbrand: ".it" domains

www.digitbrand.com

Worlwide Mirror Web-Sites:
www.uruknet.info (Main)
www.uruknet.com
www.uruknet.net
www.uruknet.org
www.uruknet.us (USA)
www.uruknet.su (Soviet Union)
www.uruknet.ru (Russia)
www.uruknet.it (Association)
www.uruknet.web.at.it
www.uruknet.biz
www.uruknet.mobi (For Mobile Phones)
www.uruknet.org.uk (UK)
www.uruknet.de (Germany)
www.uruknet.ir (Iran)
www.uruknet.eu (Europe)
wap.uruknet.info (For Mobile Phones)
rss.uruknet.info (For Rss Feeds)
www.uruknet.tel

Vat Number: IT-97475012153