IRAQ, DUE SOLDATI USA UCCISI IN ALTRETTANTI ATTENTATI

Baghdad, 8 lug. (Apcom) - Due soldati statunitensi sono stati uccisi in due attentati in Iraq. Lo ha annunciato l'esercito Usa.

Un militare è rimasto ucciso in un attentato suicida, dopo che un'autobomba ha colpito la sua pattuglia a ovest di Baghdad, ha precisato un comunicato, secondo il quale tre suoi commilitoni son rimasti feriti.

Un altro soldato è stato ucciso ieri in un'esplosione vicino al suo veicolo nella provincia di Salaheddin, nel nord dell'Iraq, ha aggiunto l'esercito in un altro comunicato. Altri quattro soldati sono rimasti feriti nel medesimo attentato.

Sale ad almeno 3.601 soldati o personale assimilato Usa il numero di morti in Iraq dall'intervento armato a guida Usa nel marzo 2003.

Il New York Times : Bush ha perso in Iraq, andiamocene

«È giunto il momento per gli Stati Uniti di lasciare l'Iraq». L'influente quotidiano New York Times ha detto oggi basta alla guerra con un lungo editoriale intitolato "The Road Home", la strada verso casa. «Come tanti americani abbiamo rinviato questa conclusione in attesa di un segnale che il presidente Bush stesse cercando di sottrarre gli Stati Uniti al disastro da lui creato invadendo l'Iraq senza ragioni sufficienti, sfidando l'opposizione generale, senza un piano successivo per stabilizzare il paese», scrive il quotidiano di New York. «All'inizio abbiamo pensato che dopo avere distrutto il governo, l'esercito, la polizia e le strutture economiche dell'Iraq, gli Stati Uniti si sentissero obbligati a raggiungere alcuni di quei traguardi che Bush proclamava di inseguire - continua l'editoriale - in particolare la costruzione di un Iraq stabile e unificato».

Le scadenze fissate dallo stesso Bush per raggiungere questi traguardi sono «andate e venute senza alcun progresso verso un Iraq stabile e democratico e senza un inizio del ritiro delle truppe Usa - scrive il giornale - È adesso spaventosamente chiaro che il piano di Bush è mantenere la rotta attuale finché sarà presidente per poi scaricare questo macello sul suo successore. Qualsiasi fosse la sua causa, è una causa perduta».

«Continuare a sacrificare le vite e la incolumità dei soldati americani sarebbe sbagliato», afferma il New York Times. Il problema è adesso quello di avviare il ritiro degli Usa dall'Iraq nel modo più rapido e indolore possibile. «Gli americani devono ammettere con onestà il fatto che mantenere le nostre truppe in Iraq servirebbe solo a peggiorare la situazione», afferma il giornale notando che le guerra ha avuto come conseguenza distogliere le risorse del Pentagono dall'Afghanistan per creare in Iraq «una nuova roccaforte» dei terroristi. La tesi di Bush e del suo vice Dick Cheney che un ritiro delle truppe Usa «produrrebbe un bagno di sangue, caos e incoraggerebbe i terroristi» è pura demagogia - afferma il giornale - «Infatti tutto questo è già successo in Iraq, come risultato di questa invasione non necessaria e della gestione incompetente di questa guerra».






IRAQ: KAMIKAZE CONTRO RECLUTE VICINO BAGHDAD, 23 MORTI

Un kamikaze al volante di un camion-bomba si e' fatto saltare in aria contro un automezzo per il trasporto truppe lungo una strada poco a sud di Baghdad. Ventitre reclute irachene sono morte e altre 27 sono rimaste ferite. L'attentato ha avuto luogo nei pressi della cittadina di Haswa. I giovani, tutti sunniti della provincia di Anbar, erano stati da poco arruolati nelle forze di sicurezza irachene e rientravano dalla caserma di Falluja. Facevano parte di quelle migliaia di volontari incoraggiati dai leader tribali locali a entrare nelle forze di sicurezza per combattere l'estremismo sunnita legato ad 'al Qaeda'.





Iraq: Otto morti e dodici feriti per l'esplosione di due autobombe a Baghdad

Otto morti e dodici feriti sono il bilancio di due attentati compiuti questa mattina con due autobomba a Baghdad. Nel primo attentato, in una strada commerciale del quartiere Karrada a maggioranza sciita, nel centro della capitale, vi sono stati sei morti e sette feriti.

La seconda autobomba e' esplosa vicino a un albergo usato prevalentemente da occidentali nel quartiere meridionale di Jadriya, sempre sciita. Intanto si e' appreso che potrebbero essere 150 i morti del camion-bomba esploso ieri in un mercato di Tuz Khurmato, cittadina nel nord dell'Iraq. Finora, ha precisato il sindaco Moammed Rashid, sono stati accertati 130 morti e 250 feriti; ma all'appello mancano ancora 20 persone.




Iraq: Moqtada Sadr tornato in Iran

Iraq: Moqtada Sadr tornato in Iran(ANSA) - BAGHDAD 8 LUG - Il leader radicale sciita iracheno Moqtada Sadr e' tornato in Iran, a quanto riferiscono fonti militari americane a Baghdad. 'Le informazioni in nostro possesso dicono che e' tornato in Iran', ha riferito un alto ufficiale, mantenendo l'anonimato e rifiutandosi di fare speculazioni sui motivi del gesto di Sadr. Intanto, a ovest della capitale irachena, un soldato statunitense e' rimasto ucciso in un attentato compiuto con un'autobomba contro la sua pattuglia, 3 i militari feriti.